I volumi antichi
Questo percorso della mostra virtuale invita a scoprire alcuni dei “tesori” del fondo librario giuridico di Angelo Sraffa. Il fondo, in passato, aveva perduto la sua unitarietà ed era stato disperso all'interno del più ampio patrimonio della Biblioteca. Solo qualche anno fa, grazie all’ex libris del possessore, è stato possibile ricostruirne l’integrità originaria.
Ansaldis, Ansaldo. Discursus legales de commercio et mercatura. (Coloniæ Allobrogum : apud fratres De Tournes, 1698).
L'ex libris offre prova di una raffinata cultura antiquaria. Esso, infatti, rappresenta due figure di donna, una recante uno specchio e l'altra una bilancia, identificabili con le virtù cardinali di Prudenza e Giustizia; al centro della rappresentazione, in una cornice, è inserito il motto: Quod tibi fieri non vis, alteri ne feceris. L'immagine è copia della marca tipografica usata a cavallo tra la seconda metà del Seicento e gli inizi del Settecento dall'editore ginevrino Samuel De Tournes, esponente di una nota famiglia di stampatori che utilizzava quella marca per le edizioni in folio. Tra le edizioni antiche della biblioteca di Angelo Sraffa figura proprio un esemplare dell'edizione in folio dei Discursus legales de commercio et mercatura di Ansaldo Ansaldi, pubblicata nel 1698 a Ginevra dai fratelli De Tournes, che presenta come marca editoriale l'immagine e il motto copiato da Sraffa per il suo ex libris. (Nella foto il volume dei Discursus appartenuto a Sraffa con il suo ex libris posto sul foglio di guardia anteriore).