Presentazione
La mostra è dedicata ad Angelo Sraffa (1865-1937), giurista, avvocato, professore di Diritto commerciale e rettore dell’Università Bocconi. Figura di vasta cultura e dai molteplici interessi, fu appassionato di letteratura, di storia e raffinato collezionista di libri.
Sraffa dedicò all’Università Bocconi una parte rilevante della sua vita: dalla chiamata tra i primi docenti dell’Ateneo nel 1902, al rettorato ricoperto tra il 1917 e il 1926, fino alle dimissioni dal Consiglio di Amministrazione nel 1934. Morì pochi anni dopo, nel 1937, ma il suo legame con l’Ateneo è rimasto vivo nel tempo, anche grazie all’eredità culturale che vi ha lasciato.
Nel 1934 fu fondato l’Istituto di Diritto commerciale comparato, intitolato a suo nome. Nel 1938 la moglie, Irma Tivoli, e il figlio Piero donarono all’Università una parte significativa della sua biblioteca giuridica. Una seconda, importante donazione giunse nel 1961, quando Piero Sraffa inviò un’ulteriore sezione della ricca biblioteca paterna, comprendente numerose opere letterarie italiane e straniere.
La mostra ripercorre i momenti salienti dell’attività di Sraffa in Bocconi attraverso le fonti conservate nell’Archivio storico dell’Ateneo, e propone un itinerario tra i suoi libri, che restituiscono il ritratto dell’uomo, del giurista, del collezionista e della fitta rete di relazioni costruita nel tempo: colleghi, allievi, amici.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno dell’Università Bocconi per la valorizzazione del proprio patrimonio archivistico e librario.