L'arrivo in Bocconi
Angelo Sraffa fu tra i primi docenti coinvolti da Leopoldo Sabbatini nella realizzazione dell’ambizioso progetto di un’università commerciale a Milano, come attestato dal verbale del Consiglio Direttivo del 5 luglio 1902. In quegli anni insegnava Diritto commerciale all’Università di Parma, dove risiedeva con la moglie Irma e il figlio Piero. Tuttavia, il baricentro dei suoi interessi accademici e professionali si stava già spostando verso Milano. Oltre all’insegnamento presso l’Università Bocconi, a partire dal 1906 trasferì nel capoluogo lombardo anche il proprio studio legale, e la sua abitazione milanese divenne presto sede della redazione della Rivista di diritto commerciale, la più antica e prestigiosa pubblicazione periodica italiana dedicata alla dottrina giuridica in ambito commerciale, fondata da Sraffa insieme a Cesare Vivante nel 1903.
Durante il periodo trascorso a Parma, Sraffa instaurò relazioni che si sarebbero rivelate fondamentali nella successiva fase milanese della sua carriera. Tra queste, spicca il legame con Girolamo Palazzina, che Sabbatini avrebbe poi chiamato a dirigere la segreteria della nascente Università Bocconi. Con Palazzina, Sraffa avviò una collaborazione intensa e proficua durante gli anni del suo rettorato, testimoniata da un ricco carteggio conservato presso l'Archivio Storico dell'Università Bocconi.
Sempre durante il periodo parmense, Sraffa instaurò un duraturo rapporto di amicizia e collaborazione con Alfredo Rocco e Pietro Bonfante, due studiosi che contribuirono in modo decisivo allo sviluppo della sua produzione scientifica e al consolidamento della sua attività, sia come direttore della Rivista di diritto commerciale, sia come rettore dell’Università Bocconi, dove entrambi insegnavano.
Nel 1913 Sraffa fu chiamato all’Università di Torino, ma mantenne lo studio professionale a Milano e continuò la sua collaborazione con la Bocconi. Torino era anche la città della moglie Irma, dove era nato il loro figlio Piero. Proprio in quegli anni, Sraffa entrò in contatto con alcuni illustri economisti della Scuola torinese, che avrebbe poi contribuito a portare a Milano per insegnare alla Bocconi: Luigi Einaudi (già presente nell’Ateneo milanese), Attilio Cabiati, Giuseppe Prato e Achille Loria.
Nel 1919 trasferì stabilmente la residenza e la famiglia a Milano e, dal 1924, fu coinvolto da Luigi Mangiagalli nel progetto della nuova Università degli Studi di Milano.
In Bocconi, Sraffa insegnò Diritto commerciale e Diritto industriale, oltre a corsi specifici sul contratto di trasporto ferroviario, di cui si conservano dispense relative agli anni accademici 1904-1905, 1909-1910 e dal 1912-1913 al 1915-1916.