Collezioni storiche
La Biblioteca dell’Università Bocconi conserva collezioni di interesse storico che comprendono documenti pubblicati tra il XVI secolo e i primissimi decenni del XX.
La collezione di libri antichi include alcune pregiate cinquecentine che trattano di diritto commerciale, collezionate dal Prof. Angelo Sraffa e donate alla sua morte alla Biblioteca.
Nelle collezioni di periodici si annoverano le raccolte complete di importanti riviste storiche, come quella dell’Economist o del Giornale degli economisti, alcune delle riviste che hanno segnato la storia della ragioneria italiana (Rivista dei ragionieri o il Bollettino del collegio dei ragionieri di Milano), e infine titoli che testimoniano la storia dello sviluppo economico nel nostro paese (L’Ufficio moderno e l’Impresa moderna).
Una serie di pubblicazioni, curate dall’Università dalla sua fondazione nel 1902 e ad uso principalmente interno, come l’Annuario o Il Bollettino dell’Associazione tra i laureati, ripercorrono la storia dell’Ateneo così come la collezione completa delle tesi discusse a partire dalla prima sessione di laurea nel 1906 e la raccolta delle dispense delle lezioni tenute in Università dal 1902 al 1945, che raccontano l’attività didattica dell’Università nei primi decenni di vita.
L’Annuario Bocconi, pubblicato a partire dal primo anno accademico 1902/1903, contente i programmi dei corsi, i discorsi di inaugurazione dell’anno accademico e le notizie sui dipartimenti e corsi di laurea dell’Ateneo, è stato interamente digitalizzato ed è disponibile nella collezione dedicata sul portale di Library & Archives.
Tra le collezioni storiche, a cui sono dedicati alcuni percorsi di approfondimento sul portale di Library&Archives, si trovano le donazioni librarie di personaggi che hanno svolto attività didattica rilevante e ricoperto ruoli di responsabilità all’interno dell’Ateneo: tra queste quelle di Gino Zappa e Giordano Dell’Amore per le discipline economico aziendali e quella di Angelo Sraffa per le discipline giuridiche.
Le raccolte sottolineano i percorsi intellettuali dei singoli docenti e testimoniano la nascita e lo sviluppo degli studi economici in Italia.